Gary Mc Kinnon, irlandese, ha perso il ricorso presentato alla
Corte europea dei diritti dell'uomo contro la decisione di estradarlo
negli Stati Uniti presa dal governo britannico. Ora rischia 70 anni di
carcere.
Gary Mc Kinnon, l'hacker irlandese che ha violato ripetutamente i computer del pentagono trail 2001 e il 2002
ha perso l'appello presentato alla Corte Europea dei diritti dell'uomo
contro la decisione del governo britannico di estradarlo negli Stati
Uniti, dove rischia una condanna a 70 anni di carcere - di fatto
equivalente ad un ergastolo - per quello che le autorità statunitensi
hanno dichiarato di considerare il più grande crimine informatico della
storia. Mc Kinnon non ha mai negato di essersi introdotto illegalmente
nella rete informatica della difesa Usa ma si è sempre giustificato
dichiarando di non avere nessuna finalità terroristica: «Volevo solo
cercare notizie sugli Ufo».
Corte europea dei diritti dell'uomo contro la decisione di estradarlo
negli Stati Uniti presa dal governo britannico. Ora rischia 70 anni di
carcere.
Gary Mc Kinnon, l'hacker irlandese che ha violato ripetutamente i computer del pentagono trail 2001 e il 2002
ha perso l'appello presentato alla Corte Europea dei diritti dell'uomo
contro la decisione del governo britannico di estradarlo negli Stati
Uniti, dove rischia una condanna a 70 anni di carcere - di fatto
equivalente ad un ergastolo - per quello che le autorità statunitensi
hanno dichiarato di considerare il più grande crimine informatico della
storia. Mc Kinnon non ha mai negato di essersi introdotto illegalmente
nella rete informatica della difesa Usa ma si è sempre giustificato
dichiarando di non avere nessuna finalità terroristica: «Volevo solo
cercare notizie sugli Ufo».
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